giovedì 30 gennaio 2014
Attrazione fatale
Mi sono ritrovata a riflettere su quale fine stia facendo questo blog.
Ultimamente sono un po’ assente dall’internet, lo ammetto. Leggo poco gli altri blog, leggo controvoglia le e-mail (e magari nemmeno quotidianamente), mi dedico molto poco alla navigazione „generale“, alla ricerca di fatti e notizie interessanti (attività che lo ammetto mi è sempre piaciuta assai).
Il motivo? Ovvio: è il bebito.
Il problema è che per stare un pochino tranquilla al computer, devo essere sicura (ma sicura, sicura) che non ci sia presenza bebitica nel raggio di una trentina di metri. Perché il computer ha su di lui un’attrazione fatale, una specie di charme senza pari. Stessa cosa dicasi per lo smartphone che, se mai fosse possibile, ha un fascino ancora maggiore. E quindi capita che se io, che ne so, mi voglia leggere qualcosa in santa pace sull’internet, lui butti all’aria i cubetti di legno/il trenino/i fogli da disegno/ la palla/ i libri per fiondarsi sulla tastiera del mio computer. Pigiando tutti i tasti e creando fenomeni strani e sconosciuti ai più (tipo, che ne so, cambiarmi in modo irreversibile le impostazioni dello schermo, oppure impostare una foto assurda sul desktop). Da qui nasce lo scazzo famigliare („amore, no dai, dai, ahia, no, azz, non cancellare tutto! Aspett! No, o! No, che fai!.
Vabbé. Giochiamo con la palla?“)
lunedì 6 gennaio 2014
Soprammobili
Ohmiodio!
E‘ talmente tanto tempo che non frequento il mio blog che
pensavo di essermi dimenticata l’indirizzo. Ebbene sì.
Dunque questo dicembre è stato al cardiopalma, ve lo
dico. Tanto lavoro da sbrigare, pacchi, pacchetti e pacchettini da
impacchettare, formulari da compilare (perché la fine dell’anno è anche periodo
di affaccendamenti burocratici) e poi, naturalmente, il grande viaggio. Che io
sarò viziata, eh, però il classico viaggio verso sud che si fa per le vacanze
di Natale mi spezza in due. Senza parlare della girandola di visite parenti,
amici, cene, pranzi e poi ancora pranzi e ancora cene. Il che mi rende molto
felice, credetemi. Però allo stesso tempo mi fa sentire un tantino
sbatacchiata. Non so se rendo l’idea.
Io, per non smentirmi mai, ho vomitato a getto tra il 23
e il 24 , mangiato troppo il 25 e ristata male il 26. No, non ho problemi
alimentari credetemi. Son sensibile ai virus. Almeno credo. Il bello è che ho avuto molto appoggio morale: tutti ci hanno tenuto a dirmi che "ancora???". Si lo so, dovrei smetterla di farlo apposta, giusto per rendermi odiosa. Questa, per chi non l'avesse capito, è una frecciatina (perché a Natale siamo tutti più buoni, no?).
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