martedì 26 febbraio 2013

Moccoli

E poi, proprio quando stavi iniziando a pensare che l'avevi scampata, che in fondo ti era proprio andata bene, arriva lei. Qualche giorno prima stavi iniziando a far quadrare le cose, a dirti che tutto-va-benissimo-aspetta-un-attimo. Insomma stavi lì bella, bella tranquilla, senza proprio pensare che tutto potesse cambiare da un momento all'altro, un po' come una randellata presa sul coppino in un modo fulmineo e istantaneo che proprio non te l'aspettavi. Nossignori, non sto parlando del recente risultato elettorale italiano, mi dispiace ma non sono abbastanza lucida per parlare di politica. Sto parlando di lei: l'influenza. Non la mia, naturalmente (io ho già dato, ovviamente), sto parlando della sua: l'influenza bebitica.
Sempre concentrati sul "penso positivo" devo dire,  a onor del vero, che il nostro bebito è stato sano come un pesciolino per ben nove, dico nove, mesi. Quindi adesso star qui a lamentarmi può apparire un tantino, come dire, anacronistico. Ma vabbé, lasciatemi lagnare un po' in pace.
(E bisogna anche dire che visto il risultato elettorale italico, star qui a lamentarmi per un banale raffreddore può sembrare un po' uno sproposito).

lunedì 18 febbraio 2013

Felice

E poi all'improvviso arrivano fine settimana come questi. Un giro in centro, una merenda tra amici, una passeggiata al fiume, un po' di tempo arrotolati sul divano, un panino per pranzo, gli occhiali da sole (finalmente!), due tizi vestiti da lumaca in mezzo alla strada, la sveglia alle dieci. E poi risate, tante, tantissime e baci a quelle guance fresche, cicciotte e liscissime. Quelle manine che ti si attaccano al collo, quella testolina che ti cade sul petto, quei dentini che ti mordicchiano, quel modo speciale di guardarti, il sentirsi amati e indipensabili. Rendersi conto che essere mamma è qualcosa che ti entra dentro, che ti cambia, che si intreccia con quello che eri e con quello che sei. E' qualcosa che d'improvviso ti inonda la vita.
Prendere coscienza di stare costruendo i suoi ricordi felici, quelli che quando sarà adulto come noi saranno risvegliati da un odore, un sapore, un luogo. Quelli che gli doneranno un pizzico di felicità anche nei momenti di malinconia.

Tra poco sarà lunedì e noi siamo qui, pronti ad esserne divorati.
E io mi godo gli ultimi minuti di questo fine settimana. Li assaporo pensando che siamo fortunati, ricchissimi. Non ci manca proprio niente.  



martedì 12 febbraio 2013

L'equilibrista presa male

Ci sono giorni come questi dove mi sento un'equilibrista: lavoro, casa, bebito, tata, inserimento al nido, pasti, piatti sporchi, lavatrici, cena, tetta, letto. Il tutto camminando sul filo, concentrata, attenta e tesa. Il tutto nella consapevolezza che basta un'incertezza, un passo falso, una bazzecola per farti finire dritta per terra.
Sarà anche l'inverno, sarà anche la neve, sarà quel che sarà, ma le mie giornate, di questi tempi, sono un tantino dure. Fisicamente, emotivamente e a tratti anche psicologicamente (mettiamola così!).

Confesso che a volte mi manca la mia vita di prima (ecco l'ho detto!). Mi manca il cinema, lo spostarsi facile e senza problemi, le cene io e lui da soli a parlare di cose che non c'entrano con il bebito, le serate con gli amici, le uscite di casa dopo le nove. Mi mancano gli aperitivi alcolici e le risate in compagnia. Mi manca fare l'amore quando ci va.
Tutto ciò per dirvi che, anche se avere un bambino è una cosa bellissima, non è che sia sempre tutto facile (ma va?). Delle volte ci si sente un po' schiacciati dalle mille incombenze, da una cosa e dall'altra. E' come se di questi tempi la mia vita fosse scivolata dentro ad un Minipimer: sono sbatacchiata da tutte le parti e il tempo mi scivola via dalle mani senza che io riesca a capire cosa ne abbia fatto. L'unica cosa che capisco è che di rado ne ho fatto qualcosa di divertente.

sabato 9 febbraio 2013

Sono la mamma green della settimana!

Tra una cosa e l'altra mi sono dimenticata di segnalare una cosa molto importante.
Sono la mamma green di questa settimana! Hip Hip, Hurrà! Viva le "greenitudini"!
Eccovi qui il link per leggere l'intervista. http://www.babygreen.it/2013/02/rosalita-mamma-green-della-settimana/

E già che siete, fatevi un giretto sul sito. Ne vale la pena!

giovedì 7 febbraio 2013

Un dottore del mio clan

Chissà perché a volte si ha paura di esternare le proprie scelte. Si sa, siamo animali sociali, viviamo in grandi branchi e l'opinione degli altri, di solito, ci sta molto a cuore. Diciamo che ognuno di noi fa parte di un clan e che ognuno di noi fa delle scelte: alcune si avvicinano alla maggioranza degli affiliati al proprio clan, altre meno. A volte sono proprio queste scelte a determinare l'appartenenza ad un clan piuttosto che a un altro e per questo può capitare di avere un po' di timore nell'esternare alcune cose.  E può capitare di sentirsi dei veri idioti, proprio per questo motivo.
Insomma, tutto questo giro di parole, per dirvi che a volte mi scoccia un pochino il dover esternare le mie idee sul maternage,  non so se perché. Forse perché non ho sempre voglia di spiegare a tutti che anche se il nostro bambino dorme con noi, anche se non lo lasciamo mai piangere, anche se mangia quando, come e quello che vuole (notte e giorno, tetta libera compresa), anche se non pensiamo affatto che sia un piccolo furbo e manipolatore...non siamo dei pessimi genitori. Quindi può capitare che alla domanda "ma adesso la fa tutta la notte?" io risponda "si, si" anche se in realtà qualche ciucciatina notturna se la fa sempre. Ed è capitato che alla domanda "dove dorme " io abbia cercato di glissare sulla risposta. Ultimamente, però, mi sono detta "e chi se ne frega, noi dormiamo con il bebito nel letto e ne siamo fieri".
Per questo ho iniziato ad esternare le mie scelte, con tutti.
E la cosa mi ha riservato non poche sorprese.

venerdì 1 febbraio 2013

Piccola guida al regalo intelligente

Tempo fa ho scritto un posto sugli acquisti intelligenti. Non ho parlato però dei regali intelligenti.
Quando si ha un bambino capita di ritrovarsi sommersi da regali e regalini, alcuni utili altri, ahimé, decisamente inutili.
C'è però da dire che quando una coppia di amici ha un bebé, viene spontaneo regalare qualcosa e, di solito, si spera di offrire qualcosa di adatto e magari anche di pratico.
Essendo mamma di un 8mesenne, ho iniziato ad inquadrare pian pianino quali sono quelle cose che fino ad ora mi sono servite o che mi sono sembrate "simpatiche".
Eccovi quindi la mia personalissima guida al regalo intelligente. Ho escluso dalla lista tutto ciò che si può considerare di "base" come ad esempio la fascia portabebé, il seggiolone o il passeggino perché penso che, se le si vogliono regalare, è meglio che le scelgano i diretti interessati in base alle loro esigenze.
Tenete presente che niente di ciò che sto per indicare è indispensabile! Resto dell'idea che la stragrande maggioranza delle cose siano superflue (un bambino ha tanti bisogni, nessuno materiale), ma mi è capitato molto spesso di dover dare consigli sul cosa regalare ad una neomamma. Quindi piuttosto che ricevere delle stronzate colossali cose del tutto inutili, eccovi qui una bella lista.
Ho presto in considerazione regali per tutte le tasche. L'ordine è puramente casuale.
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